Il silenzio di questi giorni
mi pesa come un macigno,
e la paura non dà tregua,
mi accompagna ovunque.

Bloccate in gola,
ho cose che vorrei dire
non riesco a buttarle fuori,
né a inghiottire.

E mentre il rancore
tiene in ostaggio ogni spiegazione,
l’amore si inabissa
in uno stato di confusione.

Stasera, l’uno davanti all’altra,
sembriamo due estranei,
ognuno perso
nel fuoco del proprio ego.

Abbiamo parlato di tutto
e forse di niente,
per poi allontanarci
con una domanda nel cuore.

È questo un addio,
o soltanto l’inizio?
C’è ancora spazio per la speranza
in questa notte di pioggia?

Il buio invade anche i miei sensi,
le lacrime scorrono senza freni.
L’ombrello chiuso stringo tra le mani,
e lascio che l’acqua del cielo
il viso mi lavi.