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Ivan Pozzoni

Rogito Ergo Sum

Preda di un brutale scollamento tra Bund e BTP,
senza che ci tragga in salvo alcun modello CCCP,
la nuova parola d’ordine è investire sul mattone
che con il crollo delle borse inter-stellari ogni risparmio è un’illusione.

Se la banca ci concede un mutuo bisogna levare alti i nostri tedeum
e scaraventarci a scegliere tra un parquet o un linoleum,
nascono, come funghi, agenzie immobiliari ogni due m²,
immobiliaristi dall’occhio bovino che ci costringono a diventar mezzadri,
decerebrandoci in attività tipo il misurare una chaise longue,
con i neuroni ancorati a Malta come le navi di una Ong.

Lo Stato feudatario c’accorda lo ius primae casae
nuovi acquisti e ristrutturazioni sono adito d’ukase,
chi riesce, a fatica, a svincolarsi dal contratto d’affittanza
è bandito dalle liste del reddito di cittadinanza,
e avrà l’onore di finire a fare il barbone
con il culo sul divano davanti alla televisione.

Monolocale, cantina, bilocale, box, trilocale
cantori, senza ascensore, abituati a far le scale,
cerchiamo, allucinati, di non finire in uno slum,
al grido unanime di rogito ergo sum.