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LETERSISHQIP
Ivan Pozzoni

Rino

Prima che la critica si accorga che esista
dovrò fare la fine drammatica di Rino Gaetano,
senza che l’airbag che protegga l’autista
senza che il tempo mi tenga la mano.

Battere, battere, battere i tasti
battere forte, battere ancora
coll’emergenza di acuti scoliasti
che cambieranno l’ordito com’è ora.

E io intanto scrivo, piangendo lacrime di cinnamomo,
nel cuore la donna che ha miscelato i miei cromosomi,
mi tocca vivere di chicane come in autodromo,
col coltello tra i denti a rivedere tutti i miei assiomi.

Non sono certo di riuscire a sopravvivere
dopo tanta sofferenza e dolore,
al massimo mi ritroveranno cadavere,
arrivando a sentire il mio cattivo odore.